ecco qualche consiglio per evitare di commettere errori alimentari
Non date al micio il cibo per cani: questo in genere ha un contenuto di proteine e lipidi troppo basso per le esigenze feline ed è troppo ricco in amido, manca di taurina e delle vitamine appropriate.
Una dieta casalinga esclusiva è altamente sconsigliata in quanto difficilmente equilibrata, a meno che non siate dei veri esperti (vedi articolo specifico). Soprattutto evitate di dare al vostro gatto gli avanzi della tavola in quanto esigenze nutrizionali e metabolismo diversi dal nostro, fanno sì che alcuni dei nostri comuni alimenti siano assolutamente controindicati, se non addirittura tossici per i mici; inoltre sono spesso troppo grassi e quindi possono portarlo all’obesità.
Non date al micio porzioni di carne o pesce contenenti ossa o lische che potrebbero conficcarsi in gola o danneggiare l’intestino. Le ossa, specialmente se di animali da cortile e se sottoposte a cottura possono spezzarsi più facilmente in pericolose schegge appuntite. Attenzione a latte e formaggi: benché piacciano molto ai gatti, possono essere mal tollerati da molti soggetti perché dopo lo svezzamento la maggioranza di loro perde la capacità di digerire il lattosio, lo zucchero del latte. La conseguenza può essere la diarrea. Se però il vostro micio adora il latte, potete offrirgli quello a basso contenuto di lattosio.
Altro comune errore è cambiare frequentemente tipologia di alimento, spesso causa di disturbi intestinali: i gatti non si annoiano a mangiare sempre cibo dello stesso tipo, anzi sono molto abitudinari. Qualsiasi cambiamento nella dieta deve avvenire con gradualità, sostituendo via via percentuali sempre maggiori del cibo “vecchio” con quello “nuovo” nell’arco di una settimana, dieci giorni.
Di solito, i cereali, la frutta e la verdura non piacciono tanto ai gatti, tuttavia vengono digeriti abbastanza bene se integrati nella razione. La verdura deve essere sempre cotta e finemente sminuzzata. I cibi dal gusto acido come lo yogurt possono essere apprezzati in piccole dosi, mentre generalmente i gatti non amano il gusto amaro.
Quali sono gli alimenti da evitare assolutamente o da utilizzare con molta parsimonia?
Mai dare al micio cibi ammuffiti o scaduti: possono portare a gravi intossicazioni e danneggiare in modo permanente gli organi interni. La stessa cosa vale per la temperatura: mai cibi troppo freddi o troppo caldi, lasciate sempre che raggiungano la temperatura ambiente.
Da evitare anche:
– dolci, in genere non piacciono e fanno male: infatti contengono zuccheri e grassi che possono portare ad obesità, problemi ai denti, diabete. Attenzione anche al dolcificante xilitolo: contenuto in molti prodotti di uso comune (prodotti da forno, dentifrici ed altri), induce il rilascio di insulina che causa ipoglicemia (bassi livelli di zucchero nel sangue). I segni di tossicità includono vomito, letargia, perdita di coordinazione e, nei casi avanzati, convulsioni ed insufficienza epatica.
– uova crude: l’albume contiene un enzima che riduce l’assorbimento della biotina (vitamina del gruppo B). Si può somministrare il tuorlo, ma solo se ben separato dal “bianco”;
– patate crude: contengono troppo amido;
– funghi, in particolar modo quelli non commestibili per l’uomo: possono contenere sostanze tossiche e provocare la morte del gatto;
– cipolle, aglio (anche come ingredienti in polvere aggiunti ad altri alimenti) e spezie in genere: contengono sostanze che possono danneggiare i globuli rossi e provocare anemia;
– uva e uva passa: contengono una tossina molto dannosa per i reni;
– agrumi o alimenti conditi con limone: possono provocare conati di vomito;
– avocado (non solo il frutto, ma anche la pianta): contiene una sostanza innocua per le persone ma molto tossica per gli animali;
– cioccolata, cacao, tè e caffè: contengono stimolanti (teina, teobromina, caffeina) che possono incidere gravemente su cuore e sistema nervoso;
– bevande alcooliche: possono causare intossicazione, coma e morte.
Mai somministrare integratori vitaminici e/o minerali senza il controllo veterinario. Si possono indurre patologie da accumulo anche molto serie. Evitate grandi quantità di sale: alimenti molto salati causano problemi renali precoci, scompensi elettrolitici e disidratazione.
Evitate diete esclusivamente a base di:
– pesce crudo: la carenza di tiamina (vitamina del gruppo B), può causare debolezza e sintomi nervosi, morte nei casi più gravi;
– tonno in scatola: può causare carenze alimentari in quanto non bilanciata e povera di sostanze nutritive utili (come sali minerali e vitamine);
– carne e frattaglie crude (in particolare il pomone): il micio rischia infestazioni di parassiti, intossicazioni e infezioni. Va fatta sempre bollire. Inoltre fegato e reni sono troppo poveri di calcio e troppo ricchi di fosforo e vitamina A. Evitate anche le fritture: appesantiscono il fegato e favoriscono l’insorgere di pancreatite.
Consiglio
I gatti e l’erba: i mci in genere adorano mangiare l’erba e, se non la trovano, vanno in cerca delle piante d’appartamento, molte delle quali sono tossiche per loro (ad esempio azalea, stella di Natale, gelsomino, edera, ficus, dieffenbachia, oleandro ed altre ancora). Lo fanno per stimolare l’eliminazione dei boli di pelo, o altre sostanze non digerite, attraverso il vomito che questa induce, ma anche per introdurre acido folico, importante nella sintesi dell’emoglobina. Lasciate quindi a disposizione del vostro micio un bel vaso seminato con dell’erba da giardino o di erba gatta: lo distoglierete così anche dalla pericolosa tentazione di mangiare le piante d’appartamento.