Attenzione ai pericoli domestici!!!

 

Un animale domestico che vive a casa con noi va essenzialmente incontro agli stessi pericoli di un bambino piccolo che gira solo per casa, per cui occorre prestare molta attenzione, specialmente con i cuccioli. Vediamone alcuni fra i più comuni, focalizzandoci in particolare sui gatti:

I prodotti per le pulizie e i medicinali: vanno sempre tenuti ben chiusi e in un posto inaccessibile al micio, tenendo ben a mente, però, che molti di loro riescono ad aprirsi le porte di casa e le ante degli armadi!!!

I sacchetti di plastica, possono diventare un pericolo mortale per il gatto, se ci si infila dentro, per il rischio di soffocamento!

I piccoli oggetti o ninnoli presenti in casa: i piccoli, specialmente, li possono trovare particolarmente attraenti da giocarci, con il rischio di ingoiarli e soffocare.

Le apparecchiature elettriche: i grossi elettrodomestici come forni, lavatrici possono apparire al gatto un rifugio…ma possono diventare una trappola mortale se i proprietari non si accorgono che il micio è nascosto dentro! La stessa cosa può succedere in inverno quando i gatti si nascondono nei cofani delle auto per riscaldarsi con il caldo del motore! Attenzione anche ai fornelli e alle piastre elettriche della cucina: se sono molto calde assicuratevi che il gatto non possa saltarci su! Un espediente può essere quello di metterci sopra delle pentole piene d’acqua che permettono alla piastra di raffreddare senza che il micio possa metterci sopra le zampine. Attenzione anche ai cavi elettrici che i mici, specie i cuccioli, possono avere la tentazione di rosicchiare: conviene ricoprirli con gli appositi rivestimenti plastificati.

Le candele: non lasciatele mai accese e incustodite perché il vostro micio non solo potrebbe ustionarsi ma, facendo cadere la candela, dare il via ad un incendio in casa.

I collarini: capita che, durante le loro scorribande, i gatti restino impigliati per il collare; anche infilarci dentro le zampe per grattarsi può arrecare problemi. Entrambe le cose posso provocare ferite gravi o persino la morte per soffocamento! Se proprio non potete fare a meno di mettere il collarino al vostro micio, acquistate i collari salvavita, tipo quelli a rottura, provvisti cioè di una chiusura di sicurezza per aprirsi al momento giusto, cosa che dipende dal peso dell’animale, proprio come gli attacchi per gli sci.

Balconi in sicurezza: le cadute accidentali sono purtroppo molto più frequenti di quanto non si creda con esiti gravi o addirittura fatali. Prestate molta attenzione se il gatto ha la passione di inseguire uccellini o farfalle: in tal caso installare una protezione è fondamentale! Potete mettere della rete intorno alla ringhiera lasciandola sporgere una ventina di centimetri e ripiegandola verso l’interno, oppure rivestire il balcone con del plexiglass (lasciandolo anch’esso più alto del mancorrente); meglio ancora rivolgervi a ditte specializzate che rivestono a tutta altezza il balcone con reti trasparenti ma robustissime che non si vedono dall’esterno (ideali nei condomini), ma impediscono al micio equilibrista di cadere di sotto. Attenzione anche alle finestre con ante a ribalta: il gatto potrebbe provare ad infilarcisi restando incastrato!

Le piante: In casa o in giardino, è bene prestare molta attenzione ad alcune piante dall’apparenza innocua che però possono essere velenose e causare gravissime intossicazioni ai nostri animali domestici! Sarebbe meglio non comprarle, ma se ne avete qualcuna in casa, isolatela in un ambiente in cui l’animale non possa raggiungerla.

I sintomi di un’intossicazione possono essere:

  • Perdita di saliva
  • Starnuti ripetuti
  • Tosse continua
  • Segni di soffocamento
  • Ulcere su lingua, bocca, narici.

Nel giro di qualche ora, purtroppo la situazione può evolvere in peggio:

  • Conati di vomito
  • Collasso
  • Convulsioni, tremore, spasmi
  • Irrigidimento
  • Emorragie

Quando sospettate che il micio abbia ingerito qualcosa di tossico, portatelo immediatamente in un pronto soccorso veterinario e non fate nulla se non cercare di tenerlo più calmo possibile e al calduccio. Assolutamente non somministrate latte, perché può agevolare l’assorbimento delle sostanze tossiche liposolubili, cioè quelle che si sciolgono nei grassi! Una piccola avvertenza per i padroni ansiosi: non basta la vicinanza alla pianta perché il gatto ne resti intossicato, ma è necessario che l’animale ne ingerisca delle parti. A seguire un rapido elenco delle piante tossiche più comuni:

Aglio: bulbi, germogli, fiori e gambi, possono provocare problemi gastroenterici e, a dosi elevate, depressione nervosa e cardiaca.

Agrifoglio (frutti): problemi intestinali.

Amarillo (foglie e fiori): problemi gastroenterici e, a dosi elevate, depressione nervosa e cardiaca, vomito, tremori e problemi respiratori.

Azalea: responsabile di seri problemi gastrointestinali, neurologici e cardiaci.

Caladio: serie infiammazioni alla bocca dei gatti che ne masticano le foglie.

Calla (foglie): irritazione della mucosa orale.

Dieffenbachia: Irrita bocca, esofago, stomaco, intestino, dà problemi gastroenterici.

Edera: dà problemi gastrointestinali, come vomito e diarrea, dopo l’ingestione.

Gelsomino: un vero e proprio nemico per il gatto, causa di problemi di equilibrio, vista offuscata, convulsioni e insufficienza respiratoria.

Giglio: pericoloso perché può provocare stomatiti e portare a insufficienza renale.

Iris: provoca vomito e diarrea.

Oleandro: responsabile di problemi gastrointestinali, neurologici e cardiaci.

Ortensia: crisi intense di vomito e dissenteria;

Ortica: oltre ad essere irritante per la pelle, così come capita per gli umani, può generare problemi alle fauci, innescare il vomito e rendere la respirazione decisamente difficoltosa.

Pothos: può provocare infiammazioni alla bocca.

Rododendro: causa il vomito.

Stella di Natale: una diffusissima pianta ornamentale, diffusa soprattutto nei mesi invernali, che costituisce un vero e proprio pericolo per tutti i gatti; causa irritazioni, ferite e infiammazioni recidive a bocca, tratto digerente, occhi. Il trattamento deve essere tempestivo a opera del veterinario;

Tabacco (foglie): Provoca gastroenterite, agitazione, tremori muscolari, andatura ad arti rigidi, atassia, debolezza, prostrazione, dispnea, paralisi, morte rapida.

Non tutte le piante però sono tossiche per i gatti. Anzi, se il gatto non esce dall’appartamento, è caldamente consigliato lasciargli a disposizione un vasetto di “erba gatta” oppure predisporre un vaso in cui avete seminato del prato verde: mangiucchiare l’erba migliora la funzione digestiva e aiuta a liberare lo stomaco dai boli di pelo. La vera erba gatta, Napeta Cataria o menta gatta, ha un effetto attrattivo sui felini, grazie alla sua capacità di diffondere un impercettibile (per noi umani) profumo, molto simile ai loro ferormoni, e li rende molto felici…ad alcuni provoca un vero e proprio effetto euforizzante!. Fornire un vasetto di erba da prato al gatto o di menta gatta, sicuramente eviterà che sia colto dalla pericolosa tentazione di mangiare le piante ornamentali e scavare nei vasi. Sempre per ovviare a questo problema, si può anche spruzzare sulle foglie acqua contenente un po’ di succo di limone poiché i gatti non ne amano il sapore, e per evitare che scavino la terra, mettere della ghiaia, o coprire il vaso con una rete.